Conosciamo ciò che mangiamo?

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Conosciamo ciò che mangiamo?

Mangiare sano non significa soltanto nutrirsi solamente di frutta e verdura, ma avere un atteggiamento responsabile verso la propria alimentazione.

Ognuno di noi ha i propri gusti in cucina, ma anche intolleranze e allergie, quindi con il termine “mangiare sano” intendiamo anche conoscere ciò che si mette in tavola, informandosi sempre sulla sua provenienza e sulla sua autenticità.

Oggigiorno è sempre più facile acquistare prodotti contraffatti e cioè cibi di cui le sostanze alimentari sono state sostituite con altre di pregio nettamente minore. Detto ciò vi renderete conto che in questo modo si corre il rischio di ingerire sostanze pericolose che potrebbero danneggiare la vostra salute.

A volte non potrebbe aiutarvi nemmeno leggere bene gli ingredienti in quanto le etichette, delle volte, potrebbero essere menzognere; quindi una soluzione potrebbe essere non farsi ingannare dai prezzi troppo convenienti per essere veri, oppure acquistare sempre dai rivenditori di fiducia.

Ora scopriamo quali sono gli alimenti italiani più contraffatti per i quali dovremmo avere sempre “un occhio di riguardo”.

  • L’olio di oliva. In caso di contraffazione, viene diluito con altri oli come l’olio di mais, l’olio di semi di girasole, olio di palma, olio vegetale, olio di noci, olio di nocciola, olio di arachidi, olio di semi di soia.
  • Il caffè. In questo caso il pericolo è maggiore nel caso di caffè istantaneo dove è possibile trovare tracce di semi di soia tostati, farina di patate, caramello, glucosio, maltodestrina, amido, polvere di cicoria, rametti, gusci di caffè, orzo tostato, grano tostato, farina di segale e fichi.
  • I mirtilli. Risulta difficile contraffarli sotto forma di frutto, ma come prodotti industriali al sapore di mirtillo è molto semplice. Al suo interno potreste trovare un mix di zucchero, sciroppo di sciroppo di glucosio, amido, oli idrogenati, aromi artificiali e il colorante artificiale blu n.2 e rosso n.4.
  • Lo zafferano. Una delle spezie esotiche più costose e più contraffatte, lo zafferano può essere modificato o miscelato con la calendula, la curcumina, la polvere di seta di mais, i petali di papavero, la cipolla disidratata, l’amido, il solfato di bario, il borato di sodio, la glicerina e il sandalo disidratato.
  • Il succo di melograno. Un prodotto sano e benefico per l’organismo, perché ricco di antiossidanti, se contraffatto però al suo interno si può trovare anche succo d’uva e di pera, zucchero e sciroppo di glucosio ad alto contenuto di fruttosio.
  • L’olio di tartufo. Molti degli oli al tartufo contraffatti non contengono realmente tartufo, ma sono aromatizzati tramite l’unione dell’olio d’oliva con un aroma a base di petrolio.
  • Il succo d’arancia. Come nel caso dei mirtilli, anche il succo d’arancia contraffatto presenta misture più dannose per la salute e generalmente anziché il succo del frutto ricco di vitamina C troverete zucchero di barbabietola, zucchero di grano, glutammato monosodico, acido ascorbico, solfato di potassio, e solo per ultime (ed in minima parte) polpa di arancia e parti di pompelmo.
  • Il latte. Nel latte contraffatto sono presenti diversi ingredienti nocivi per la salute quali melamina, formaldeide, urea, perossido d’idrogeno, detergente, soda caustica, amido, acqua non potabile, lardo di maiale e grasso di mucca.
  • Il miele. Uno degli alimenti più semplici da contraffare, il miele “mediocre” che viene spacciato di elevata qualità contiene sciroppo di saccarosio, sciroppo di glucosio, dolcificanti artificiali di vario tipo, zucchero di barbabietola e zucchero di canna parzialmente lavorato.